CONOSCIAMOLE MEGLIO…25 DOMANDE A…ANNA NEBULONI
07-03-2023 14:43 - Serie B Femminile
Secondo appuntamento con la rubrica “CONOSCIAMOLE MEGLIO”, dove le Bulldog della Prima Squadra di Serie B si racconteranno oltre che sul Basket anche su altri aspetti della loro Vita. Oggi “parliamo” con la guardia-ala, nata nel 2002, Anna Nebuloni.
IO
In che città sei nata? “Sono nata a Rho”.
Com’è composta la tua famiglia? “Siamo in sei: io, mio papà, mia mamma, mia sorella maggiore, mia sorella gemella (Giulia, nella foto con Anna, che gioca in Promozione nel Basket Lainate ndr.) e il mio cane”.
Studi o Lavori? “Sono al secondo anni di Ingegneria Energetica al Politecnico di Milano”.
Il tuo miglior pregio? “Mi dicono che sono tranquilla, ma determinata se voglio raggiungere i miei obiettivi”.
Il tuo peggior difetto? “Quali dei tanti? Le mie sorelle non smetterebbero di elencarli, io invece ne scelgo solo uno: forse a volte la mia timidezza mi frena”.
IO E IL BASKET
A che età hai iniziato a giocare? “Ho iniziato a sei anni seguendo le orme di mia sorella maggiore”.
In quali squadre hai giocato. Giovanili e Seniores? “I miei primi palleggi sono stati sul campo della palestra dell’oratorio di Rho nella squadra della Gio…Issa. Ho giocato lì fino ai dieci anni, poi il mio percorso è proseguito sul parquet del Baskettiamo Vittuone, dove sono cresciuta mettendomi alla prova nei campionati giovanili regionali ed élite fino alle prime convocazioni in serie B. Infine sono approdata al Basket Canegrate nell’anno 2019-2020 disputando i campionati under 18 e promozione poi interrotti a causa della pandemia. Alla ripresa ho continuato ad indossare la maglia nero-arancio giocando ancora in promozione e poi in serie B”.
Quale ritieni sia la tua caratteristica migliore? “Credo sia la versatilità non essendo mai stata abituata a giocare in un solo ruolo”.
Quale invece l’aspetto del gioco che vorresti migliorare? “Vorrei sicuramente riuscire ad essere più incisiva per contribuire in maggior misura agli obiettivi di squadra”.
Quale il tuo sogno sul “parquet”? “Penso che sia arrivare a giocare con punti nelle mani e fatica nelle gambe ad alti livelli e continuare fino a che mi divertirò”.
IO E LA MIA SQUADRA
Compagna più “pazza”? “Ila…(Zinghini ndr) che domande…”.
In trasferta. Mai in macchina con? “Chi mi ha sopportato troppe volte in attesa che prendessi la patente…mi riferisco principalmente a Marti e Ila (Martina Caimi e Ilaria Zinghini ndr) che ringrazio… almeno ora avranno un po’ di tempo per riprendersi”.
Tu o qualche elemento del team avete un rito particolare pre-partita? “Il cinque a tutte da parte del coach prima di mettere piede in campo dopo il riconoscimento non manca mai”.
In una parola, il Presidente Salvatore Laguardia? “Pilastro”.
In una parola, coach Luca Paletti? “Vincente”.
IO, IL MONDO E GLI HOBBY
Mare o Montagna? “Montagna. Non credo che ci sia niente che batta rilassarsi nella fresca calma di un bosco”.
Sei iscritta e come vivi i Social? “Sì, sono iscritta a qualche social, ma non dedico loro molto tempo”.
Libro, Film e Cantante preferito? “Libri… basta che sia un giallo; film… “The Truman Show”; mentre per la musica mi piace ascoltare Vasco”.
Hai tatuaggi. Se si quanti e cosa rappresentano? “No, per ora non ho nessun tatuaggio, ma non escludo possa farne in futuro”.
Hobby oltre lo sport? “Appena ho un po’ di tempo libero mi piace disegnare e… un po’ insolito… lavorare al traforo del legno”.
IO NEL PROFONDO
Orientamento Religioso? Credi in Dio? “Sì. Ho avuto un’impronta salesiana durante la mia crescita grazie alle suorine… che a scuola giocavano con noi a biliardino”.
L’Amore. Credi nell’”Unico per sempre” o “Vivi il Momento”? “Credo che a quest’età sia giusto vivere un po’ “il momento”, ma spero in futuro che ci sia posto per un “unico per sempre”, male che vada mi circonderò di tanti cagnolini”.
Chiudi gli occhi? Il momento più bello della tua Vita vissuto fino ad ora? “Per fortuna non devo andare troppo indietro nel tempo: un paio di anni fa, quando abbiamo deciso di adottare finalmente un cane”.
Chiudi gli occhi? Il momento più brutto della tua Vita vissuto fino ad ora? “Rimaniamo sul lato positivo, dai”.
Come ti vedi tra vent’anni? “Realizzata negli affetti e nel lavoro, ma sempre con una palla da basket in mano”.
IO
In che città sei nata? “Sono nata a Rho”.
Com’è composta la tua famiglia? “Siamo in sei: io, mio papà, mia mamma, mia sorella maggiore, mia sorella gemella (Giulia, nella foto con Anna, che gioca in Promozione nel Basket Lainate ndr.) e il mio cane”.
Studi o Lavori? “Sono al secondo anni di Ingegneria Energetica al Politecnico di Milano”.
Il tuo miglior pregio? “Mi dicono che sono tranquilla, ma determinata se voglio raggiungere i miei obiettivi”.
Il tuo peggior difetto? “Quali dei tanti? Le mie sorelle non smetterebbero di elencarli, io invece ne scelgo solo uno: forse a volte la mia timidezza mi frena”.
IO E IL BASKET
A che età hai iniziato a giocare? “Ho iniziato a sei anni seguendo le orme di mia sorella maggiore”.
In quali squadre hai giocato. Giovanili e Seniores? “I miei primi palleggi sono stati sul campo della palestra dell’oratorio di Rho nella squadra della Gio…Issa. Ho giocato lì fino ai dieci anni, poi il mio percorso è proseguito sul parquet del Baskettiamo Vittuone, dove sono cresciuta mettendomi alla prova nei campionati giovanili regionali ed élite fino alle prime convocazioni in serie B. Infine sono approdata al Basket Canegrate nell’anno 2019-2020 disputando i campionati under 18 e promozione poi interrotti a causa della pandemia. Alla ripresa ho continuato ad indossare la maglia nero-arancio giocando ancora in promozione e poi in serie B”.
Quale ritieni sia la tua caratteristica migliore? “Credo sia la versatilità non essendo mai stata abituata a giocare in un solo ruolo”.
Quale invece l’aspetto del gioco che vorresti migliorare? “Vorrei sicuramente riuscire ad essere più incisiva per contribuire in maggior misura agli obiettivi di squadra”.
Quale il tuo sogno sul “parquet”? “Penso che sia arrivare a giocare con punti nelle mani e fatica nelle gambe ad alti livelli e continuare fino a che mi divertirò”.
IO E LA MIA SQUADRA
Compagna più “pazza”? “Ila…(Zinghini ndr) che domande…”.
In trasferta. Mai in macchina con? “Chi mi ha sopportato troppe volte in attesa che prendessi la patente…mi riferisco principalmente a Marti e Ila (Martina Caimi e Ilaria Zinghini ndr) che ringrazio… almeno ora avranno un po’ di tempo per riprendersi”.
Tu o qualche elemento del team avete un rito particolare pre-partita? “Il cinque a tutte da parte del coach prima di mettere piede in campo dopo il riconoscimento non manca mai”.
In una parola, il Presidente Salvatore Laguardia? “Pilastro”.
In una parola, coach Luca Paletti? “Vincente”.
IO, IL MONDO E GLI HOBBY
Mare o Montagna? “Montagna. Non credo che ci sia niente che batta rilassarsi nella fresca calma di un bosco”.
Sei iscritta e come vivi i Social? “Sì, sono iscritta a qualche social, ma non dedico loro molto tempo”.
Libro, Film e Cantante preferito? “Libri… basta che sia un giallo; film… “The Truman Show”; mentre per la musica mi piace ascoltare Vasco”.
Hai tatuaggi. Se si quanti e cosa rappresentano? “No, per ora non ho nessun tatuaggio, ma non escludo possa farne in futuro”.
Hobby oltre lo sport? “Appena ho un po’ di tempo libero mi piace disegnare e… un po’ insolito… lavorare al traforo del legno”.
IO NEL PROFONDO
Orientamento Religioso? Credi in Dio? “Sì. Ho avuto un’impronta salesiana durante la mia crescita grazie alle suorine… che a scuola giocavano con noi a biliardino”.
L’Amore. Credi nell’”Unico per sempre” o “Vivi il Momento”? “Credo che a quest’età sia giusto vivere un po’ “il momento”, ma spero in futuro che ci sia posto per un “unico per sempre”, male che vada mi circonderò di tanti cagnolini”.
Chiudi gli occhi? Il momento più bello della tua Vita vissuto fino ad ora? “Per fortuna non devo andare troppo indietro nel tempo: un paio di anni fa, quando abbiamo deciso di adottare finalmente un cane”.
Chiudi gli occhi? Il momento più brutto della tua Vita vissuto fino ad ora? “Rimaniamo sul lato positivo, dai”.
Come ti vedi tra vent’anni? “Realizzata negli affetti e nel lavoro, ma sempre con una palla da basket in mano”.
