BULLDOG BASKET CANEGRATE:
PARLA IL CENTRO SANSOTTERA "GRUPPO COESO, AMBIENTE UNICO"

25-06-2018 19:19 -

Al termine della finale del Torneo di Fino Mornasco, vinta con la Futura Milano (55-49), abbiamo "scambiato due chiacchiere" con il giovanissimo centro delle Bulldog, dell´annata 1998, Sansottera.
Ciao Gaia. Dopo aver fatto le giovanili al Basket Canegrate e aver giocato a livello seniores in Serie B al Vittuone sei tornata quest´anno con il club nero-arancio. Come valuti la tua "nuova" esperienza alle Bulldog?
"La mia esperienza a Canegrate è stata proprio come me l´aspettavo. Quando ho deciso di tornare ero sicura di ritrovare quella famiglia che avevo lasciato prima di intraprendere l´"avventura", estremamente positiva, al Baskettiamo Vittuone.
Nonostante abbia ritrovato solo qualcuna delle mie compagne ai tempi delle giovanili posso dire di essermi trovata veramente bene, anche se sono arrivata a stagione inoltrata (a Gennaio ndr), ritrovando quell´amore per il basket che piano piano stava calando. Diciamo che ho fatto la scelta giusta al momento giusto".

Quali gli aspetti positivi e quelli negativi di questa ultima stagione?
"Gli aspetti positivi sono stati sicuramente il fatto che siamo riuscite a creare un gruppo coeso che ci ha permesso di raggiungere i Play-Off per la serie B e, a livello personale, di essere riuscita a inserirmi in un gruppo già formato dando il mio contributo.
Mentre gli aspetti negativi sono essenzialmente due: il primo è essere arrivate solo ad un passo dal conquistare il passaggio in serie B e il secondo, più che altro un rammarico, è di essermi infortunata alla prima partita della fase finale e di conseguenza non aver potuto dare il mio contributo in campo".

Come ti sei trovata con Coach Fabrizio Molteni?
"Fabrizio è un po´ come il papà della squadra, ha sempre una buona parola per tutti ed è una persona con la quale si può sempre parlare di qualsiasi cosa.
Io non posso che ringraziarlo per la fiducia che ha mostrato nei miei confronti".

Qual è la compagna di squadra che ti ha sorpreso in positivo in questa annata?
"Se devo proprio scegliere una compagna in particolare direi Giulia Zorzi; oltre ad avere un modo di giocare che a me piace molto, è una persona tenace e cerca di dare sempre il meglio di sé senza egoismo e nell´ottica di aiutare la squadra".

Quest´anno siete riuscite a "portare" al Palazzetto anche 500 persone a sostenervi e molte testate giornalistiche si sono interessate a voi. Ti è mai capitato nelle tue precedenti stagioni un tale seguito?
"Mi è capitato nelle due scorse stagioni di giocare davanti a tanta gente, ma mai come il pubblico di Canegrate. Per noi sono parte della famiglia, il sesto uomo in campo e in molti casi ci hanno aiutato a superare momenti critici.
Vedere che tanta gente tifa per noi e ci segue anche in trasferta, per esempio a Sondrio dove il nostro pubblico era più numeroso di quello locale, è sempre una cosa bellissima e ci fa capire che i nostri sforzi sono apprezzati e stiamo facendo qualcosa di importante".

Quali sono le prospettive per la prossima stagione?
"Le prospettive per la prossima stagiono sono ancora incerte visto che siamo in attesa del responso del ripescaggio; se sarà quindi Serie B l´obiettivo sarà quello di fare del nostro meglio per consolidarci nella terza serie nazionale, in caso contrario ripartiremo per il terzo anno dalla Serie C partendo con l´"idea" di conquistarci sul campo la categoria superiore".

Qual è il tuo "sogno nel cassetto" a livello cestistico e personale?
"Il mio sogno nel "cassetto" cestistico è quello di riuscire a giocare in un campionato di categoria superiore mentre a livello personale mi piacerebbe molto diventare un allenatrice e trasmettere la mia passione ai più piccolini".